lunedì 9 maggio 2022

 Eccomi alla seconda recensione per Harper Collins. “Tutti i bagliori del cielo” di Trent Dalton. Immenso come il suo paese, l’Australia.


“Scava, Molly! Scava!”

“Scappa, Molly! Scappa!”

Molly è una bambina che vive a Darwin. Crede alla bontà delle persone nonostante viva in una situazione di bruttura e crudeltà. Ma ora è stanca di scavare tombe, è stanca della violenza di suo padre e di suo zio, che si sono contesi l’amore per la stessa donna, la mamma di Molly. Ma ora lei è morta e Molly, seguendo le indicazioni del cielo, scappa. Vuole trovare un vecchio aborigeno, Bob Giubbalunga, che ha lanciato una maledizione contro la sua famiglia. Ma il viaggio è lungo e impervio.

Non è sola. L’accompagnano Greta, un’attrice di origine tedesca, e Yukio, un pilota giapponese precipitato dal cielo.

È un viaggio di salvezza e come tale metterà alla prova questo insolito trio.

Sullo sfondo la natura selvaggia e misteriosa dell’outback australiano e dei nativi aborigeni che cercano di preservarlo.

Lo sguardo dell’autore è quasi cinematografico nel raccontarci questa storia così magica e così potente. Come Molly, la bambina che scavava le tombe e che non ha paura di niente.

Perché ha imparato ad ascoltare il cielo.



Buona lettura